VERDE, SANTORI (LEGA): “IL JOLLY DEI 35MILA ALBERI È L’ALIBI DELLE MOTOSEGHE”
- Alessandro Costantini
- 28 set
- Tempo di lettura: 1 min
“Ogni due anni la solita sceneggiata: si rispolvera il numero magico dei 35mila alberi da abbattere, stavolta con la solita velina su un giornale che nemmeno firma per esteso l’articolo. Un allarme costruito ad arte, usato come grimaldello per giustificare interventi su larga scala, spesso senza trasparenza, senza dati verificabili e con tanti, troppi dubbi sulle vere finalità di questi abbattimenti. Il rischio? Che l’unica economia circolare che funzioni davvero sia quella di chi lucra sul taglio degli alberi, lo smaltimento e la filiera delle biomasse”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina. “Mentre si abbattono filari storici in tutta la città, la ripiantumazione promessa è un fallimento: un disastro ambientale. A Roma muore in media almeno il 60% degli alberelli messi a dimora, perché abbandonati senza cure, trasformando le compensazioni in una gigantesca operazione di facciata. Da oltre un anno e mezzo l’assessore Alfonsi nega alle associazioni l’accesso agli atti sul bilancio arboreo aggiornato, mentre in Commissione ambiente si sparano numeri a caso, smentiti dagli stessi documenti ufficiali. Altro che tutela del verde: qui siamo di fronte a una strategia scientifica per svuotare Roma dei suoi alberi storici con la scusa della sicurezza e con la copertura politica di chi finge di difendere l’ambiente, ma alimenta la cementificazione e lo scempio del patrimonio verde”, conclude il leghista.




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