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LEGA: “MOSCHEE ABUSIVE, LEGALITÀ E TRASPARENZA”

  • Immagine del redattore: Alessandro Costantini
    Alessandro Costantini
  • 4 set
  • Tempo di lettura: 2 min

A Roma il più alto numero di centri islamici irregolari d’Italia

Presentati accessi agli atti, mappatura e pressing sul sindaco Gualtieri

Si è svolta oggi nella Sala David Sassoli di Palazzo Valentini la conferenza “Moschee, legalità urbanistica e trasparenza”, promossa dalla Lega, con la partecipazione delle eurodeputate Anna Maria Cisint, Susanna Ceccardi e Silvia Sardone, dei consiglieri capitolini Fabrizio Santori e Maurizio Politi, di Antonio Giammusso e della responsabile nazionale per i Rapporti con le comunità straniere Souad Sbai. L’iniziativa ha portato al centro del dibattito il tema dell’abusivismo legato ai luoghi di culto islamici, denunciando l’aumento incontrollato di centri religiosi privi di autorizzazioni urbanistiche, agibilità e destinazione d’uso, spesso mascherati da centri culturali. Al termine dell’incontro, è stato effettuato un sopralluogo nel V Municipio, a Centocelle, in piazza delle Camelie, teatro del recente sequestro giudiziario di un centro islamico oggetto di accesso agli atti da parte della Lega. “A Roma si sta consumando un disegno di islamizzazione sistematica”, ha dichiarato l’eurodeputata Anna Maria Cisint, già sindaco di Monfalcone. “Le moschee abusive sono terminali del radicalismo, spesso finanziate dai Fratelli Musulmani con milioni di euro provenienti da Paesi come il Qatar. Il caso Centocelle parla chiaro: quattro milioni di euro in arrivo dall’estero, più 1,8 milioni di Superbonus. Da europarlamentare ho avviato un sistema amministrativo che costringe i sindaci ad ‘autodenunciarsi’ fino ad imporgli di procedere con la chiusura, come ho appena fatto a Padova e stiamo facendo anche a Roma”. Silvia Sardone, vice segretario della Lega, ha ribadito la necessità di reagire con forza: “Stiamo portando avanti una battaglia nazionale ed europea contro l’islamismo politico e a difesa della nostra identità. È la battaglia dei prossimi decenni: contro i fondamentalisti, contro il progetto dell’Eurabia. Roma è il fronte più esposto e non ci fermeremo.” Susanna Ceccardi ha denunciato l’assenza di controlli: “Moschee abusive, tribunali islamici paralleli, donne sottomesse. Non è integrazione, è un attacco alla democrazia. Il sindaco Gualtieri deve assumersi le sue responsabilità. Noi chiediamo regole, legalità e chiusura dei centri fuori norma. Roma non può più chiudere gli occhi.” Nel corso della conferenza, Fabrizio Santori, capogruppo Lega in Assemblea Capitolina, ha annunciato l’avvio di una mappatura dettagliata delle moschee nei Municipi della Capitale, con numerosi accessi agli atti presentati per verificare lo status giuridico e urbanistico degli immobili: “Roma è oggi la città con il maggior numero di centri islamici irregolari d’Italia. Serve trasparenza, chiarezza, controllo. Il fenomeno è fuori controllo”, ha affermato. Maurizio Politi, consigliere capitolino, ha puntato il dito contro la complicità dell’amministrazione: “Troppo spesso il Comune finge di non vedere per motivi ideologici. Il caso Centocelle dimostra come fondi esteri e immobili abusivi possano generare vere e proprie zone franche. ”Souad Sbai, responsabile della Lega per i rapporti con le comunità straniere, ha sottolineato: “Questi centri non sono spazi di preghiera, ma strumenti di penetrazione islamista. È ora di dire basta, pretendere regole chiare, e tutelare i cittadini, italiani e stranieri che vogliono davvero integrarsi”.

L’iniziativa si inserisce in un’azione politica e istituzionale che la Lega intende portare avanti a livello locale, regionale e nazionale: mappatura completa dei centri, chiusura di quelli irregolari, blocco dei finanziamenti esteri e una nuova normativa quadro sull’edilizia di culto. La battaglia per la legalità e la sicurezza urbana è appena iniziata.



 
 
 

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