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CICLABILI, SANTORI (LEGA): “410 MILA EURO PER UN SOLO KM. 38 MILIONI TOTALI PER STRISCE A TERRA. SCANDALO, ROMA HA PRIORITÀ DIVERSE”

  • Immagine del redattore: Alessandro Costantini
    Alessandro Costantini
  • 11 set
  • Tempo di lettura: 2 min

 “Più di 38 milioni di euro per realizzare 106 chilometri di piste ciclabili, la maggior parte delle quali non prevede interventi strutturali veri, ma semplici strisce disegnate sull’asfalto. Una spesa scandalosa e inaccettabile per una città come Roma che ha ben altre priorità: dal degrado delle strade al verde abbandonato, dal trasporto pubblico al collasso ai servizi essenziali che mancano nei quartieri. E soprattutto con progetti poco chiari, che rischiano di trasformarsi nell’ennesima operazione ideologica calata dall’alto e pagata a caro prezzo dai cittadini”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, intervenuto nel corso della riunione odierna della Commissione mobilità. “Nel dettaglio”, spiega Santori, “il Grab (Grande Raccordo Anulare delle Bici) assorbe da solo 15,4 milioni di euro per 51 chilometri, con una media di circa 300 mila euro al chilometro. Gli altri interventi ciclabili finanziati su vari assi viari, da viale Tirreno a viale Oceano Atlantico, fino alla tratta Roma–Fiumicino, valgono invece 22,7 milioni di euro per 55 chilometri, con una media che sale a oltre 410 mila euro al chilometro. Cifre spropositate, se si pensa che parliamo in larga parte di segnaletica orizzontale e qualche cordolo a terra”, insiste il leghista. “Oggi in Commissione mobilità abbiamo chiesto chiarimenti puntuali su costi e modalità di realizzazione dei lavori. Con la documentazione raccolta invieremo una richiesta di chiarimento al Nuvec, Nucleo di verifica della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Politiche di coesione. Roma non è Copenaghen né Amsterdam: servono progetti seri, integrati e condivisi con i cittadini, adeguati alla complessità, all’estensione, ai numeri e alla densità abitativa della Capitale, e non strisce a terra da 410 mila euro a chilometro. Pretendiamo trasparenza e rispetto dei romani, perché qui non si tratta di mobilità sostenibile, ma solo di soldi pubblici sprecati”.

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Fabrizio Santori
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