top of page

VERDE ROMA, SANTORI (LEGA): “GUALTIERI COME ATTILA. ALTRO CHE 1 MILIONE DI ALBERI: SOLO ABBATTIMENTI E OPACITÀ”

  • Immagine del redattore: Alessandro Costantini
    Alessandro Costantini
  • 28 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

“Altro che un milione di nuovi alberi: i numeri annunciati dal sindaco Gualtieri non reggono al confronto con la realtà documentata quotidianamente dalle associazioni e dai cittadini. Roma sta vivendo la più vasta campagna di abbattimenti dal dopoguerra, con oltre 31.000 alberi tagliati negli ultimi 4 anni, spesso senza reali motivazioni di pericolo, senza trasparenza e senza adeguate sostituzioni. Il Consiglio straordinario di oggi ha confermato che dietro la retorica della 'cura del verde' si nasconde una gestione ideologica, opaca e inefficace del patrimonio arboreo della Capitale.”

Lo dichiara Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, a margine del Consiglio dedicato alla gestione del verde pubblico.

“Il sindaco parla di ‘investimenti mai visti’ e ‘boschi urbani’ – proseguono – ma ignora volutamente i gravi problemi documentati nel nostro ordine del giorno. La verità è che, mentre si straparla di milioni di alberi da piantare – con percentuali di attecchimento ridicole e controlli inesistenti – a Roma si abbattono pini monumentali e il Mausoleo di Augusto è l'apice della vergogna, si ignorano vincoli culturali, si distruggono ville storiche e si organizzano Stati Generali del Verde blindati. Altro che green city: qui siamo di fronte a una regia politica che considera l’albero un ostacolo, e non un valore da difendere.”

“La Lega – conclude Santori– continuerà a monitorare, denunciare e proporre soluzioni. Vogliamo per Roma una vera riforestazione urbana trasparente, partecipata, professionale, che parta dai pareri delle autorità ambientali e culturali e dia finalmente attuazione al Regolamento del Verde. Abbattere un albero dev’essere sempre l’ultima ratio, non il primo riflesso di un’amministrazione in crisi di idee.”



ree

 
 
 

Commenti


Fabrizio Santori
bottom of page