"ROMA NEL CUORE 2025, IV EDIZIONE PREMIO ALLA CULTURA DEL SOCIALE” Appuntamento domani, mercoledì 19 novembre a Palazzo Valentini, via IV Novembre 119/A, alle ore 16
- Alessandro Costantini
- 18 nov
- Tempo di lettura: 2 min
La Capitale celebra la solidarietà, l’impegno civico e la cultura del bene comune. È 'Roma nel Cuore – Premio alla Cultura Sociale', la giornata dedicata a riconoscere e valorizzare persone, associazioni e realtà che ogni giorno contribuiscono alla crescita culturale e sociale della città. L’iniziativa, organizzata da Danilo Melandri, Fabrizio Santori e Fabrizio Pacifici, nasce con l’obiettivo di premiare l’impegno concreto di chi promuove una cultura sociale fondata sulla solidarietà, l’inclusione, il volontariato, la cittadinanza attiva, e ribadire che la cultura sociale deve essere al centro delle politiche pubbliche. Durante la cerimonia, cui prenderà parte anche il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, si consegnano 25 riconoscimenti a personalità del mondo della cultura, dell’arte, dello sport, del sociale e delle istituzioni, che si sono distinte per il contributo al miglioramento della vita collettiva e per aver saputo trasmettere valori di umanità e responsabilità civile. “La quarta edizione del premio ‘Roma nel Cuore – Roma premia la cultura sociale’,

è un momento prezioso per accendere i riflettori su quella Roma che ogni giorno opera nel silenzio, con generosità, al fianco dei più fragili”. Lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere dell’Assemblea Capitolina e membro del Comitato europeo delle Regioni, fra gli organizzatori dell’evento previsto domani, 19 novembre, alle 16, a palazzo Valentini. “Siamo particolarmente onorati di poter accogliere il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha confermato con grande sensibilità la sua partecipazione. La sua presenza”, sottolinea, “è un ulteriore valore all’iniziativa, e rappresenta un forte segnale di attenzione da parte del Governo verso chi costruisce coesione e dignità sociale, a partire da chi ha più bisogno. Associazioni, volontari, operatori sociali e cittadini comuni sono i protagonisti di una giornata che celebra l’attenzione autentica e quotidiana, la cultura del fare, del prendersi cura, dell’inclusione reale. Non solo un premio, dunque, ma un’occasione per unire le istituzioni a chi opera sul campo”, conclude Santori.



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